sabato 31 agosto 2013

Aladdin

Aladdin  


« Ti fidi di me? »
(Aladdin a Jasmine, prima della canzone Il mondo è mio)
Aladdin è un film d'animazione del 1992 prodotto dai Walt Disney Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures. È considerato il 31° Classico Disney secondo ilcanone ufficiale e fa parte dei film dell'era del Rinascimento Disney. Il film è stato diretto da John Musker e Ron Clements ed è basato sul famoso racconto arabo di Aladino e la lampada meravigliosa contenuto nella raccolta Le mille e una notte. Il cast di doppiatori originali è composto da Scott WeingerJonathan FreemanRobin WilliamsLinda Larkin,Frank WelkerGilbert Gottfried e Douglas Seale.
Howard Ashman, l'autore dei testi delle canzoni del film, concepì l'idea del film e la sceneggiatura passò attraverso tre bozze prima che il presidente della Disney Jeffrey Katzenbergdesse il via alla produzione. Gli animatori basarono i loro disegni sul lavoro del caricaturista Al Hirschfeld e il computer venne impiegato sia per la colorazione sia per la creazione di qualche elemento animato. La colonna sonora è stata composta da Alan Menken e comprende sei canzoni con testi scritti anche da Tim Rice, entrato nel progetto dopo la scomparsa di Ashman.
Aladdin venne distribuito al cinema per la prima volta il 25 novembre 1992 con critiche positive, nonostante delle critiche di razzismo da parte del mondo arabo, e fu il maggiore successo di quell'anno incassando oltre 217 milioni di $ negli Stati Uniti e più di 504 milioni di $ in tutto il mondo. La pellicola si è inoltre aggiudicata molti premi, molti dei quali per la colonna sonora. Il successo di Aladdin diede vita ad un mercato legato al film come due seguiti direct-to-videoIl ritorno di Jafar e Aladdin e il re dei ladri, una serie televisiva animata, giochi, video games, spin-off e altro.

Trama[modifica | modifica sorgente]

Jafar, il Gran Visir superbo del Sultano di Agrabah, sta cercando di impossessarsi della leggendaria Lampada Magica contenente un Genio, che si trova nella Caverna delle Meraviglie. Dopo aver assistito a un fallimentare tentativo di accesso alla Caverna da parte del suo ladruncolo incaricato Gazmin, Jafar e il suo pappagallo Iago comprendono che solo un cosiddetto "diamante allo stato grezzo" può entrare nella Caverna, cioè una persona che in sé rivela una grande purezza di cuore.
La Principessa Jasmine, figlia sedicenne del Sultano vedovo, annoiata dalla monotona vita di palazzo, decide di andare in incognito al mercato di Agrabah al mondo esterno. Lì fa conoscenza con il giovane, affascinante, povero, coraggioso, atletico e furbo ladruncolo diciottenne di strada Aladdin e la sua scimmietta Abu, che la salvano con astuzia da un mercante fanatico e rozzo. I due cominciano a frequentarsi nell'edificio diroccato ed in rovina come rifugio di Aladdin e scoprono di avere molto in comune, pur appartenendo a classi sociali diverse. Aladdin è un ragazzo umile e dal cuore d'oro e puro e Jasmine, vedendo il suo eroe molto gentile con lei, capisce che è un delinquente solo per sopravvivere e se ne innamora. Nel frattempo Jafar, che grazie alle sue arti magiche ha scoperto che Aladdin rappresenta il diamante allo stato grezzo, emette un ordine di cattura nei confronti del ragazzo. Quando Aladdin viene arrestato dalle guardie, capeggiate da Razoul, Jasmine ne ordina liberazione in veste di principessa, ma Jafar la inganna dicendo che Aladdin è già stato giustiziato.
Sotto forma di vecchio decrepito e deforme, Jafar libera Aladdin e Abu dalla prigione e, dopo aver rivelato l'esistenza della Caverna delle Meraviglie, li conduce alla sua entrata, per la lampada e poi gli darà la ricompensa. La gigantesca porta a forma di testa di Tigre permette ad Aladdin e Abu di entrare ma intima loro di non toccare nient'altro che la Lampada. Ciononostante, Abu tenta di rubare un rubino e la Caverna si liquefà, trasformando il terreno in lava. Grazie all'aiuto di un Tappeto volante tra gli oggetti proibiti, Aladdin riesce a trovare l'uscita prima che la lava lo travolga ma, quando esce in superficie, Jafar cerca di ucciderlo e di impadronirsi della Lampada. Abu riesce difendere il padrone mordendo ripetutamente Jafar, ma a quel punto la Caverna si richiude inghiottendo al suo interno Aladdin, Abu e il Tappeto.
Nelle viscere della Caverna Aladdin, ripresosi, strofina la Lampada per leggerne meglio l'iscrizione, liberando così il Genio, che si rivela dotato di grande umorismo e capacità di trasformismo. L'essere magico afferma di poter esaudire tre desideri (con l'eccezione di chiedere altri desideri, uccidere qualcuno, far innamorare o resuscitare dalla morte). Con un abile inganno, Aladdin si fa liberare dalla Caverna senza esaudire un desiderio. Mentre serve Aladdin, il Genio confessa di voler essere libero, per il peso di essere eternamente vincolato ad esaudire i desideri degli altri e privo di qualsiasi autonomia perché prigioniero della sua stessa lampada. Aladdin gli promette di liberarlo sfruttando l'ultimo desiderio. Dopo aver parlato di Jasmine, Aladdin chiede al Genio di trasformarlo in un principe fenomenale, così da poter conquistare il cuore della principessa.
Proprio mentre Jafar sta per costringere il Sultano a cedergli la mano della principessa con l'ipnosi, Aladdin arriva trionfante ad Agrabah in una splendida parata, portando il nome diAlì Ababwa. Nonostante l'iniziale rifiuto da parte di Jasmine, Aladdin riesce a ingraziarsi la principessa esprimendo i propri sentimenti e facendole fare un giro insieme a lui sul tappeto volante, per vedere il mondo che le è sempre stato negato. A bordo del tappeto, in un'atmosfera da sogno, i due giovani vedono tanti posti del mondo e capiscono di amarsi. Jasmine viene a conoscenza della vera identità di Alì, ma questo si giustifica dicendo che si camuffava da ladruncolo per andare in giro senza essere riconosciuto. I due si baciano e tornano al Palazzo.
Quella stessa notte Jafar cattura Aladdin di nascosto e, dopo averlo imbavagliato, lo getta in mare. Il Genio salva Aladdin, esaudendone il secondo desiderio. Aladdin torna al Palazzo e rivela il piano architettato da Jafar, che viene quindi cacciato. Mentre se ne va, Jafar nota la Lampada sotto il turbante di Aladdin, realizzando così la vera identità di Alì Ababwa. Mentre Aladdin è indeciso se rivelare chi è veramente o no, Iago gli ruba la Lampada e la porta a Jafar, che diventa il nuovo padrone del Genio. Il malvagio utilizza i primi due desideri per diventare il nuovo Sultano a Palazzo e lo Stregone più potente del mondo. Utilizzando i suoi nuovi poteri, Jafar prende controllo di Jasmine e del Sultano, rivela la vera identità di Aladdin ed esilia il ragazzo con Abu sui monti del Tibet.
Tuttavia, Jafar spedisce erroneamente nella terra ghiacciata anche il Tappeto volante, permettendo ad Aladdin e Abù di tornare al Palazzo per affrontare Jafar. All'arrivo di Aladdin, Jasmine rivede il suo amato e distrae Jafar con un finto tentativo di seduzione mentre il ragazzo cerca di riprendersi la Lampada. Arriva addirittura a baciare Jafar, provocando il disgusto dei presenti (Aladdin più di tutti ne è disgustato) Jafar si rende però, vedendo il riflesso sulla corona donata a Jasmine, conto dell'inganno e furioso, imprigiona Jasmine in un'enorme clessidra e si trasforma in un gigantesco Cobra. Mentre stringe Aladdin tra le sue spire, Jafar afferma di essere il più potente essere vivente sulla terra. Aladdin lo blocca ed approfitta della situazione rispondendo che l'essere superiore è il Genio, quindi Jafar resta sempre il numero due. Realizzato questo fatto, Jafar usa il suo terzo ed ultimo desiderio per tramutarsi in un Onnipotente Genio. Nonostante ora sia più potente del Genio, Jafar viene comunque sconfitto da Aladdin, che lo imprigiona nella sua nuova Lampada nera insieme a Iago. Dopodiché, il Genio la scaglia nel deserto facendoli finire nella Caverna delle Meraviglie.
Dopo aver realizzato che non può continuare a pretendere di essere ciò che non è, Aladdin decide di tornare ad essere come prima e, mantenendo la promessa, usa il suo terzo ed ultimo desiderio per liberare il Genio dalla sua Lampada. Realizzando che sua figlia è davvero innamorata di Aladdin, il Sultano cambia la legge per permettere alla figlia di sposare chiunque ritenga degno. Nel finale, il Genio parte a fare un giro per il Mondo, mentre Aladdin e Jasmine, innamorati, si baciano e festeggiano il loro fidanzamento.
Personaggi






Il ritorno di Jafar 


« Ho in mente una piccola sorpresa per Aladdin! »(Jafar)
Il ritorno di Jafar è un film d'animazione americano del 1994, prodotto dalla Walt Disney Company, ed è il sequel direct-to-video del classico Disney Aladdin. Il film è uscito il 20 maggio 1994, e diede origine alla serie televisiva Aladdin, sempre basata sul classico Disney. Un altro sequel direct-to-video, Aladdin e il re dei ladri, seguì nel 1996. È stato il primo film d'animazione Disney realizzato esclusivamente per il mercato home-video.
Il film si incentra su Jafar, l'antagonista del primo film, che cerca di vendicarsi di Aladdin e dei suoi amici (compreso Iago, che ora si è ribellato allo stregone), per diventare il dominatore di Agrabah.
Nell'edizione italiana tutto il cast dei doppiatori del primo film riprese i propri ruoli, compreso il Genio che vide il ritorno della voce di Gigi Proietti.

Trama [modifica | modifica sorgente]

Iago e Jafar, dopo essere stati seppelliti nel deserto al termine del primo film, riescono finalmente a ritornare in superficie. Jafar ordina a Iago di liberarlo dalla lampada, ma Iago, stanco di essere maltrattato da lui, getta la lampada in un pozzo e ritorna ad Agrabah, sperando di convincere Aladdin di aver servito Jafar solo perché costretto da un incantesimo (anche se non è così). Incontra Aladdin e insiste sulla sua innocenza, ma Aladdin è troppo furbo per farsi imbrogliare e tenta di catturarlo. Mentre prova a afferrare Iago, Aladdin ha uno scontro con alcuni criminali che vogliono ucciderlo (aveva rubato loro il bottino precedentemente nel film), ma Iago lo salva. Per questo, Iago guadagna il rispetto di Aladdin e fa ritorno con lui al palazzo. Al castello, Aladdin è raggiunto dal Genio, di ritorno dal suo viaggio intorno al mondo. Dopo aver presentato Iago al Sultano, il pappagallo è quasi ucciso dalle guardie, ma è difeso da Aladdin, che insiste che c'è del buono in Iago. Ed è in questo momento che Iago comincia a provare simpatia per Aladdin.
Nel frattempo, Jafar è ritrovato da un ladruncolo di nome Abis Mal, anch'egli desideroso di vendetta contro Aladdin. Da quando Jafar è stato trasformato in un genio alla fine del primo film, è impossibilitato dalla mancanza di un "padrone". Jafar vuole uccidere Aladdin e liberarsi dalla lampada per dominare Agrabah, ma per farlo ha bisogno della collaborazione di Abis Mal, essendo vincolato dagli obblighi del suo status di genio. Nonostante Abis Mal sia il suo padrone, è Jafar a dominare la situazione e a dimostrare al furfante che, nonostante non possa ucciderlo, può rendergli la vita impossibile, in caso disobbedisca.
Jafar si fa portare a palazzo da Abis Mal, dove ritrova e punisce Iago, obbligandolo a unirsi a lui. Costringe Iago a portare Aladdin e il Sultano in un posto dove lui e Abis Mal possano rapire il vecchio monarca. Dopo la partenza di Aladdin, Jafar fronteggia il Genio nei giardini del palazzo, e lo rinchiude in un globo magico dove non può usare i suoi poteri. Poi, lo stregone intrappola tutti i protagonisti in una cella.
Nel frattempo, Aladdin e il Sultano sono portati da Iago in un posto misterioso, dove sono assaliti da cavaleri volanti incappucciati. Il Sultano è rapito e Abis Mal riesce a gettare Aladdin giù da una cascata. Tuttavia Jafar lo salva, perché è ancora utile al suo piano. Lo stregone si congratula con Iago, ma il pappagallo è perplesso e dispiaciuto dell'accaduto.
Tornato a palazzo, Aladdin è accusato da Jasmine di aver ucciso il Sultano, e condannato a morte. L'esecuzione avverrà all'alba. Solo successivamente è svelato che in realtà era Jafar trasformato in Jasmine, e la vera principessa era ancora rinchiusa in cella. Poco prima che Aladdin venga decapitato, Iago viene assalito dai rimorsi e spezza il globo in cui è rinchiuso il Genio, permettendogli di salvare il giovane.
Aladdin allora tenta di riappropriarsi della lampada di Jafar. Comincia così una battaglia, che vede Jafar emergere in forma di genio e trasformare i giardini del palazzo in una distesa di lava incandescente. Aladdin, aggrappato a un picco roccioso che sprofonda inesorabilmente nella lava, cerca in tutti i modi di raggiungere la lampada per distruggerla, ma senza successo; quando le cose sembrano mettersi al peggio, però, Iago riesce e gettare la lampada di Jafar nella lava, dove essa si fonde e con essa si dissolve anche il perfido stregone (visto che come il genio era legato alla lampada spariva per sempre; in caso contrario se fosse stato liberato non sarebbe successo).
Più tardi a palazzo Iago, riprendendosi dalla fatica della lotta, è ora un vero amico di Aladdin. Aladdin dice al Sultano che lui non può essere un visir. Iago domanda ad Aladdin che cosa vuole di più e il giovane risponde "Il mondo." Desidera vedere il mondo, e non può rimanere chiuso a palazzo. Jasmine ha intenzione di unirsi a lui nel visitare il mondo.
« E così il terzo desiderio va a farsi friggere! »
(Abis Mal alla fine del film)

Canzoni [modifica | modifica sorgente]


 

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